La Mostra Archeologica sulla Centuriazione Romana

Il GAV ha allestito nel 1990 la Mostra Archeologica Didattica sulla Centuriazione Romana e ne cura la gestione per conto della Amministrazione comunale. Essa è ospitata nell' antica residenza della famiglia Patella, palazzo attualmente sede del Municipio. I Patella si sono stabiliti a Rovigo provenienti da Chioggia e poi a Villadose, dopo che Borso d'Este nel 1470 li ha investiti del feudo di Villadose, anticamente appartenuto ai Conti di Padova. L'edificio è databile tra la fine del 1500 e l'inizio del 1600 e risente di influssi ferraresi. L'architetto potrebbe essere della scuola di Giobatta Aleotti (1546-1636) architetto di Alfonso d'Este duca di Ferrara.

La Mostra è stata inaugurata il 26 agosto del 1990 ed espone solamente reperti raccolti in superficie nella grande centuriazione che si estendeva tra Adria e Rovigo. Il territorio comunale di Villadose è interamente occupato dall'antico disegno agrario e nelle maglie di cardini e decumani sono stati individuati nel corso di metodiche ricerche di superficie ben 108 siti archeologici di età romana. Almeno 16 di questi hanno offerto reperti indubbiamente attribuibili a popolazioni venete.

La mostra si articola in tre sezioni:

1) nella prima si parla delle centuriazioni in generale e della centuriazione di Villadose in particolare;

2) nella seconda si tratta di alcune attività svolte dagli abitanti della centuriazione che sono state documentate dal ritrovamento di specifici reperti e nella terza si danno i risultati delle ricerche in corso e si delineano i problemi aperti cui dare una risposta con ulteriori indagini;

3) nell'ultima sezione, recentemente aggiunta, riguardante gli insediamenti preromani e precisamente di popolazioni venete i cui reperti sono stati ritrovati in vari siti dell'agro centuriato.

Visite alla Mostra della Centuriazione Romana

Per le visite dei gruppi contattare la cooperativa Turismo e Cultura di Rovigo (tel. 0425 31109) che fornirà gratuitamente le guide, oppure i soci del Gruppo Archeologico. Per visitatori singoli contattare la biblioteca civica: tel. 0425-405570 che provvederà all’apertura in orari concordati.

La Scoperta della Centuriazione

Il primo articolo che parla della centuriazione di Adria risale al 1984 ed è firmato da R. Peretto ed E. Zerbinati. La scoperta è nata da un'attenta interpretazione delle foto aeree.

La Lettura delle foto Aeree

Si spiegano i criteri per la lettura delle tracce visibili sul terreno e sui raccolti e si riportano le tracce di cardini e decumani sulla cartografia

La Ricerca di Superficie

Si presentano i metodi utilizzati per studiare il territorio e i risultati delle ricerche con la presentazione di carte tecniche dove vengono segnalati i siti archeologici

La Produzione dei Laterizi

Sono stati esposti tutte le varietà di laterizi della tipica produzione romana e un assortimento di bolli su laterizio di fornaci private e di fornaci imperiali. Non mancano i mattoni arcuati e i mattoncini parallelepipedi utilizzati rispettivamente nella ricostruzione espositiva di una parte di pozzo e di una porzione di pavimento.

Il Materiale Lapideo

Sono presenti le pietre da costruzione più frequentemente utilizzate nelle case dei coloni e cioè la scaglia rossa e la trachite, entrambe provenienti da cave dei Colli Euganei. Si possono anche ammirare frammenti di marmi pregiati da rivestimento utilizzati per le ville.

Le Monete e i Reperti in Bronzo

Sono esposte circa 50 monete che ci danno un quadro degli insediamenti nella centuriazione a partire dal II secolo a.C. con le dracme venetiche e gli assi repubblicani, per finire con il IV secolo d.C. quando il territorio fu sicuramente abbandonato. Inoltre alcuni pregevoli manufatti in bronzo votivi o di uso comune.

Le Sepolture

Sono esposte le parti inferiori di alcune urne in trachite e una ricostruzione di tomba a cassetta con  corredo funerario.

Le Ceramiche e il vetro

Sono presentati frammenti e parti di contenitori di tutte le classi di ceramica presenti in età romana. Vari bolli e qualche iscrizione su frammenti di contenitori ci aiutano a comprendere il mondo della produzione.

Le Bilance

Viene presentata una ricchissima collezione di pesi da bilancia in pietra, bronzo e piombo che fa intuire vivaci commerci nel territorio centuriato.

I Giochi

Sono esposte pedine da gioco ed un gioco della trea graffito su un tegolone. Anche alcuni dadi e palline in piombo e terracotta.

La cura e l'ornamento del Corpo

Alcuni frammenti di strigile per l'igiene del corpo e numerosi monili (anelli, perle, bracciali, pendenti, ecc.). Due pendagli portafortuna di forma fallica.

Per Saperne di più:

Si consiglia la lettura del libro: La centuriazione dell'agro di Adria, linea AGS Edizioni

Il libro comprende 4 sezioni: nella prima di circa 100 pagine sono riportate le schede didattiche sulla centuriazione e sulle attività dei coloni romani con le foto dei reperti più significativi raccolti in superficie. Nella seconda parte il prof. Enrico Zerbinati presenta la storia dei ritrovamenti avvenuti nel territorio centuriato a partire dal 1500 e fino ai giorni nostri. Nella terza parte vengono riportati gli atti del convegno sulla centuriazione dell'agro di adria tenutosi a Villadose il 13 giugno 1992 e nel corso del quale vari studiosi hanno presentato studi e ricerche sull'assetto del territorio e sui reperti raccolti. Infine nella quarta parte il dr. Enrico Maragno presenta le schede dei 108 siti archeologici individuati nel comune di Villadose.

Sistema Museale Provinciale Polesine:

Il Museo della Centuriazione è presente anche nel sito internet del Sistema Museale Provinciale Polesine






PROGETTO PER UN MUSEO DIFFUSO DELLA CENTURIAZIONE ROMANA A VILLADOSE


PREMESSA

La romanizzazione di buona parte dell’Europa dal I secolo a.C. al IV – V secolo d.C. ha gettato le basi delle culture nazionali europee che si sono sviluppate successivamente in epoca medievale e moderna. Gli influssi di questo periodo di romanizzazione, sulle varie lingue nazionali, sugli usi e sui costumi sono ancora oggi apprezzabili.

In questo progetto si prenderanno in considerazione gli insediamenti rurali esistenti in età romana in agri centuriati evidenziandone gli aspetti culturali comuni.

Le ricostruzioni reali e virtuali, l’aiuto dei reperti archeologici, l’utilizzo del territorio e l’uso dei criteri dell’archeologia sperimentale permetteranno di ricostruire lo stile di vita degli antichi romani in ambito agricolo.


LA SITUAZIONE ESISTENTE

Il territorio comunale di Villadose è interamente occupato dall’antico disegno agrario della centuriazione che si estendeva fra Adria e Rovigo, scoperta e per la prima volta pubblicata negli anni ’70.

Nelle maglie di cardini e decumani sono stati individuati con metodiche ricerche di superficie 108 siti archeologici di età romana. Alcuni di questi hanno offerto reperti attribuibili a popolazioni venetiche nel periodo della loro romanizzazione.

Il Gruppo Archeologico di Villadose (GAV), in collaborazione con la Soprintendenza Archeologica del Veneto, ha iniziato queste ricerche nel 1988 e le ha pubblicate dopo averle comunicate in alcuni convegni. Le Amministrazioni Comunali di Villadose e di San Martino di Venezze, hanno acquisito le ubicazioni dei siti emersi nel survey ed hanno inserito nei loro piani regolatori la cartografia prodotta.

Queste informazioni sono state inoltre messe a disposizione per la redazione della carta archeologica del Polesine. I materiali raccolti nei siti archeologici durante l’indagine sono depositati presso il Museo dei Grandi Fiumi di Rovigo a disposizione degli studiosi.


LA MOSTRA DIDATTICA PERMANENTE SULLA CENTURIAZIONE ROMANA

Nel 1990 la Soprintendenza Archeologica ha autorizzato la costituzione di un antiquarium con i reperti più interessanti raccolti durante la ricerca di superficie. La mostra ha scopi didattici ed è impostata in quattro sezioni:

a)Le centuriazioni in generale e la centuriazione di Adria in particolare

b)La ricerca archeologica di superficie

c)Le attività dei coloni romani nella centuriazione

d)Le tracce lasciate dalle popolazioni venete preromane

I reperti sono esposti in una serie di vetrine e di supporti espositivi in una sala del palazzo storico sede del municipio di Villadose.


LA RICOSTRUZIONE DEL MERCATO DELLA CENTURIAZIONE ROMANA

A Villadose in provincia di Rovigo, si svolge dal 1996 una Manifestazione di ricostruzione storica con lo scopo di valorizzare il territorio occupato fra il I secolo a. C. e il III d.C. da una centuriazione romana. La manifestazione è stata la prima rievocazione di età romana in Italia ed è attualmente la più importante, richiamando l’interesse di numerosi appassionati di storia e di turisti interessati a conoscere l’archeologia del territorio.

Sono già state realizzate 12 rievocazioni, sempre nel periodo fra la fine di agosto e l’inizio di settembre.

La manifestazione abbina aspetti didattici-divulgativi legati alla vita in età romana nelle centuriazioni, attraverso innumerevoli ricostruzioni di aspetti di vita in ambito civile, militare e religioso, e aspetti scientifici tramite la realizzazione di un Convegno di Archeologia Sperimentale giunto alla sua IX edizione.

La continuità della Manifestazione negli anni ha permesso di aprire numerosi contatti con gruppi italiani e stranieri e con Musei che si occupano di reenactment, di didattica e divulgazione storico-archeologica. Attualmente sono attivi contatti e collaborazioni con gruppi spagnoli di Tarragona, Belgi, Tedeschi, Ungheresi, Bulgari e serbi. Anche l’interesse dei Media che hanno sempre riservato ampio spazio all’evento è stato buono. Nell’ambito del Gruppo Archeologico di Villadose si sono sviluppate sezioni di archeologia sperimentale che hanno sviluppato aspetti di vita militare (Legio I Italica), la danza e la musica (gruppo danze antiche), e ricostruzione di riti civili e religiosi romani (gruppo di Antropologia sociale dell’Antichità).

Sarebbero maturi i tempi per dare una valenza europea alla manifestazione, coinvolgendo i migliori Musei e gruppi di ricostruzione italiani ed europei che potrebbero portare a valorizzare l’intero territorio Polesano


IL PROGETTO

Obiettivi:

  1. Divulgare sia a livello scientifico che generale le conoscenze sulla centuriazione esistente a Villadose e sulle centuriazioni in generale

  2. Far conoscere lo stile di vita degli antichi coloni nell’ambito centuriale sia dal punto di vista privato, che civile, religioso e militare.

  3. Favorire una azione di tutela del territorio e della sua storia

  4. Favorire l’interazione con realtà analoghe a livello europeo


Il progetto prevede di valorizzare riqualificandola la Mostra esistente, di rinforzare le azioni divulgative tramite la rievocazione storica del Mercato della Centuriazione Romana e i convegni di Archeologia Sperimentale, di costruire una sezione museale multimediale all’interno della Villa Municipale di Ca' Patella e un museo diffuso all’aperto. La progettazione tecnica sarà realizzata da tecnici esperti in allestimento museale e Beni Culturali, coadiuvati dal personale tecnico del Museo. In accordo con le esigenze dell’Amministrazione Comunale di Villadose, si decide di assegnare tre livelli di priorità alle azioni: A, B e C a seconda della tempistica che i tecnici decideranno per la realizzazione degli stralci.


RIALLESTIMENTO DELLA MOSTRA DELLA CENTURIAZIONE (SALA A) PRIORITÀ A

Si chiederà l’autorizzazione per divenire Museo adeguandosi agli standard richiesti dalla Soprintendenza Archeologica a cominciare dalla sicurezza dei reperti e con l’installazione di adeguati sistemi di allarme. L’allestimento rimarrà nella sala attuale.

Si prevede una ristampa dei pannelli con aggiornamenti dei testi che saranno bilingui (italiano e inglese) e di alcune fotografie.

Si prevede l’installazione di tre computer lungo il percorso espositivo del Museo con software di guida vocale e visiva alla visita. La prima delle tre presentazioni sarà dedicata alle centuriazioni con una descrizione della centuriazione di Adria in particolare.

Il secondo computer fornirà informazioni sulla ricerca archeologica di superficie e il terzo illustrerà le attività dei coloni romani documentate dai ritrovamenti nella centuriazione.


Area di Accoglienza (Atrio di villa Patella) Priorità A

Attualmente l’atrio ospita una serie di pannelli esplicativi con vedute aeree del territorio centuriato e alcuni plastici con la ricostruzione dell’evoluzione del territorio.

Nella sala di ingresso al piano terra della Villa, si prevedono 40 posti a sedere ed uno schermo gigante per la proiezione di diapositive e filmati.

Saranno realizzati dei filmati sulle centuriazioni da proiettare per i visitatori in attesa di entrare al Museo. In questa area saranno predisposte vetrine con pubblicazioni e depliant sul Polesine e pubblicazioni e copie di oggetti per il merchandising.


Ricostruzione di una casa della centuriazione (SALA B) - Priorità C

I visitatori potranno sperimentare come vivevano i coloni nelle loro case. La sala B sarà suddivisa tramite pannelli in cinque ambienti comunicanti tra loro. Si prevede la ricostruzione dei seguenti ambienti:


  1. Ingresso con il larario

Temi didattici da sviluppare: il culto e il calendario. Il visitatore dovrebbe acquisire conoscenze sulle principali divinità dei romani, sui principali culti e festività con particolare riguardo a quelle in uso in ambito rurale, l’articolazione del calendario con giorni lavorativi e festivi e la successione delle settimane e dei mesi con la formulazione della data.

Allestimento: ricostruzione di un larario con le divinità domestiche e di un pantheon con i principali dei dei romani

Ricostruzione di un calendario con evidenziazione dei giorni lavorativi e delle varie festività


  1. Il triclinio o sala da pranzo

Temi da sviluppare: la mensa, i pasti, il vasellame da mensa. Il visitatore dovrebbe imparare l’articolazione e la composizione dei pasti, come si svolgeva un pasto e il tipo di utensili usati.

Allestimento: ricostruzione di un tavolino con due letti triclinari, candelabri da tavolo, suppellettili, braciere. Allestimento di una mensa imbandita completa di utensili e stoviglie.


  1. La cucina

Temi da sviluppare: alimentazione, preparazione, conservazione e trasporto dei cibi.

Il visitatore dovrebbe conoscere i cibi più comuni nella cucina romana ed alcune ricette famose. Le principali regole per la preparazione dei cibi. L’attrezzatira tipica di una dispensa e di una cucina romana.

Allestimento: Tavoli, contenitori per i cibi (olle, anfore, ancorette, ecc.), forni per la cottura, pentole etegami da fuoco, macina domestica per cereali.


  1. Un cubicula o camera da letto

Temi da sviluppare: i tempi del riposo, l’abbigliamento

Allestimento: Un letto di legno con pagliericcio, una panca e una serie di indumenti


  1. Uno studiolo

Temi da sviluppare: scrittura e servizio postale. Il visitatore dovrà imparare le tecniche per scrivere, l’alfabeto, come veniva scritta e inviata una lettera. Come veniva fatto un contratto.

Allestimento: Un tavolo con calamaio, penna, pergamena, rotoli, libri, stilo e tavolette cerate.


  1. Laboratorio didattico

Viene organizzato nell’ambiente dedicato alla cucina


La visita della casa dei coloni della centuriazione sarà guidata da commenti sonori sincronizzati con l’illuminazione dei cinque ambienti. L’accesso sarà consentito a gruppi di 10 visitatori per volta. La guida vocale dopo aver descritto gli ambienti e le ricostruzioni inviterà a portarsi nell’ambiente successivo che in quel momento si illuminerà, mentre tornerà buio l’ambiente appena visitato.


Mostra all’aperto (piazza Moro) - Priorità C

Temi da sviluppare: gli strumenti di misura, edilizia, agricoltura. Il visitatore dovrà apprendere la misurazione del tempo con gli orologi solari, le tecniche usate dai romani nella costruzione delle abitazioni e per la produzione dei laterizi. Le tecniche delle più comuni lavorazioni agricole.

Allestimento: si prevede di dividere piazza Moro in tre aree: nella prima dedicata agli strumenti di misura, saranno riprodotti strumenti per la misurazione del tempo (meridiane), dello spazio (groma, misure di lunghezza) e del peso (bilance e misure di capacità).

Nella seconda area dedicata all’edilizia, sarà ricostruito un muro con vari tipi di laterizio e alcuni tipi di pavimentazioni, un forno per la cottura dei laterizi, e un tratto di strada basolata con la sezione aperta per vedere la tecnica edilizia.

Nella terza area dedicata all’agricoltura, sarà possibile vedere un aratro e altri tipi di attrezzi agricoli.

Il tutto sarà spiegato da pannelli esplicativi.

PERCORSO NELL’AGRO CENTURIATO - PRIORITÀ B

Da piazza Moro i visitatori saranno invitati per una passeggiata di circa 40 minuti che porterà percorrendo Via Turati e via Zennaro ad attraversare il canale Bresega. Qui inizierà un percorso campestre su strada di ghiaia.

Temi da sviluppare: i cardini e i decumani, gli incroci, i sepolcreti, i cippi gromatici, gli alberi .

Allestimento: in corrispondenza del passaggio dei cardini e dei decumani, sarà piazzata opportuna segnaletica. Sarà ricostruita un’edicola sacra all’incrocio fra cardine e decumano. Saranno posti dei cippi ad indicare gli incroci della centuriazione, saranno ricostruiti brevi tratti di sepolcreti che erano posti lungo i tracciati stradali. Le essenze arboree piantate lungo la strada di ghiaia saranno alberi presenti in età romana.


RICOSTRUZIONE DEL CASTRUM - PRIORITÀ B

Subito a sud del canale Bresega sarà ricostruito un castrum dei legionari, all’interno del quale si svolgeranno attività didattiche ricostruttive della vita militare.

Allestimento: scavo di un vallo sui quattro lati, di un argine rialzato e di una palizzata. L’accesso tramite due porte contrapposte. Sarà anche ricostruita una porta con le due torrette di guardia.

Il lato del castrum sarà di 50 metri.

Saranno allestiti alcuni pannelli esplicativi.


MUSEO DELL’ESERCITO ROMANO - PRIORITÀ A

Verrà utilizzato uno spazio al piano terra di Cà Patella.

Temi da sviluppare: l’equipaggiamento dei soldati romani nel passaggio dal periodo repubblicano al tardo antico.

Allestimento: saranno predisposti una serie di pannelli esplicativi e una serie di manichini abbigliati e armati a seconda del periodo storico. Alcune vetrine ospiteranno armi e altri utensili usati dai Legionari.


PIANTA: